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Monitoraggio Ambientale

Spea Engineering, società del Gruppo ATLANTIA, nell’ambito dei principali interventi infrastrutturali di tipo stradale ed aeroportuale, svolge anche – attraverso un suo Ufficio specialistico – un’attività di monitoraggio ambientale per conto dei principali concessionari presenti sul territorio nazionale: Autostrade per l’Italia (ASPI), Aeroporti di Roma (ADR), Tangenziale Est Esterna di Milano(T.E.E.M.).

 

L’Ufficio di Monitoraggio Ambientale di SPEA è stato creato nel 2002, inizialmente per seguire i lavori della Variante di Valico.

Successivamente la sua attività è stata estesa a tutte le altre tratte autostradali interessate da interventi di ampliamento o da nuove realizzazioni:

  • l’autostrada adriatica A14 nelle tratte tra Rimini e P.to S. Elpidio;
  • l’autostrada A9 sulla tratta Lainate – Como
  • l’autostrada del sole A1 sul raccordo Fiano – GRA;
  • gli interventi connessi all’Expo 2015 di Milano: Rho – Monza, autostrada dei laghi A8 tra la barriera di Milano e Lainate e, per conto di T.E., Tangenziale Est Esterna di Milano.

 

STRUTTURA OPERATIVA

Dal punto di vista logistico l’Ufficio è distribuito su più sedi, allo scopo di seguire da vicino le attività dei cantieri e di adeguare i controlli all’andamento effettivo dei lavori; oltre alla sede originaria di Barberino di Mugello, creata in prossimità dei lavori della Variante di Valico, sono al momento attivi gli Uffici di Camerata Picena e di Milano; una ulteriore base operativa sta per essere attivata a Fiumicino per monitorare i cantieri aeroportuali per conto di ADR.

L’Ufficio è composto da 3 distinti gruppi di lavoro che si occupano rispettivamente di temi ambientali, geotecnici e topografici; ciascun gruppo si divide a sua volta tra personale che si occupa delle misurazioni sul campo e soggetti che invece si occupano della elaborazione dei dati, della redazione dei relativi report periodici e dei rapporti con gli Enti di Controllo (Osservatori Ambientali).

Un’attività avviata recentemente, ad integrazione dei rilievi diretti sulle diverse componenti ambientali, è costituita dal supporto fornito alle Direzioni Lavori da parte di tecnici dell’Ufficio nel ruolo di Referenti Ambientali, con il compito coadiuvarle nei controlli di quanto previsto dai Capitolati Ambientali per la gestione dei cantieri.

 

OBIETTIVI

Il Monitoraggio Ambientale ha lo scopo di ottemperare a quanto disposto dalla normativa vigente e dagli Enti di Controllo, in particolare a valle delle procedure di Valutazione di Impatto Ambientale, circa il controllo degli impatti dei lavori nella fase di costruzione e la verificare dell’efficacia delle mitigazioni nella fase di esercizio.

Il Piano di Monitoraggio, quindi, nelle diverse fasi realizzative si pone i seguenti obiettivi:

  • analizzare le condizioni ante operam al fine di comprendere le dinamiche ambientali esistenti;
  • garantire in corso d’opera il controllo di situazioni specifiche, affinché sia possibile adeguare la conduzione dei lavori a particolari esigenze ambientali e sociali;
  • verificare le interferenze ambientali che si possono manifestare per effetto della realizzazione dell’opera, distinguendole dalle alterazioni indotte da altri fattori naturali o legati alle attività antropiche del territorio estranee ai lavori autostradali;
  • segnalare il manifestarsi di eventuali emergenze in modo da evitare lo sviluppo di eventi gravemente compromettenti per la qualità ambientale della zona;
  • verificare l’efficacia dei provvedimenti adottati per la mitigazione degli eventuali impatti indotti dai lavori autostradali;
  • controllare la fase di entrata in esercizio delle opere.

 

MODALITA’ OPERATIVE

Per quanto riguarda gli aspetti più strettamente ambientali, i diversi Piani di Monitoraggio in generale considerano le seguenti componenti:

  • settore antropico: atmosfera, rumore, vibrazioni;
  • settore idrico: acque superficiali e sotterranee;
  • settore naturale: vegetazione, suolo e fauna;
  • settore assetto fisico del territorio: stabilità dei versanti;
  • settore paesaggio: beni archeologici, architettonici e paesaggistici.

Sono di supporto al monitoraggio ambientale le ulteriori attività di controllo geotecnico e topografico, eseguite anche a supporto delle Direzioni Lavori.

Nella fase di rilievo di campo l’Ufficio è in grado di operare con strumentazione propria costituita, per le diverse componenti ambientali da:

  • reti di rilievo della qualità dell’aria;
  • fonometri di precisione per i rilievi di rumore e vibrazioni;
  • stazioni in continuo e portatili per le misure di qualità delle acque;
  • strumentazione per le rilevazioni geognostiche e topografiche.

Tutti i dati raccolti vengono poi gestiti mediante banche dati dedicate e in grado di mettere a disposizione dei cittadini – attraverso siti web specifici per ciascun intervento infrastrutturale – le informazioni che i diversi Osservatori Ambientali decidessero di rendere pubblici.

 

http://www.a14emiliaromagnaterzacorsia.it/

http://www.comitatocontrolloa1.it/barberinofirenzenord/